I veri motivi dietro la chiusura di megaupload e megavideo

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  1. Turrican
     
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    megavideochiusofbialter

    Sappiamo ormai tutti della chiusura di megaupload/megavideo, il tutto sarebbe dovuto al fatto che alcuni utenti caricavano materiale coperto da copyright.

    Ma è questo il vero motivo ?

    Come mai altri popolarissimi siti di file sharing come Mediafire, Rapidshare (addirittura più frequentato di Megaupload), ecc, siano ancora online ?
    Perchè si è deciso proprio di chiudere megaupload/megavideo ?
    Allo stesso modo delle guerre (perdonatemi il paragone ardito) esiste una causa di "facciata" ed una "effettiva".

    megablitz

    La verità nascosta della chiusura di megaupload/megavideo

    Megaupload/megavideo aveva molti altri servizi legati come Megaworld.
    Questo servizio stava per introdurre sul mercato un’enorme novità: due nuovi siti dal nome “Megabox” e “Megakey“.

    A cosa servivano Megabox e Megakey ?

    Megabox e Megakey avrebbero permesso agli artisti e produttori, cioè i VERI proprietari di copyright (perchè le produzioni dovrebbero appartenere a loro non alle major che che li pubblicizzano in cambio di gran parte dei compensi ) di guadagnare, ed anche molto, da ogni download.
    Ed ecco, quindi, che il file sharing sarebbe divenuto EFFETTIVAMENTE LEGALE: gli artisti e produttori, avrebbero caricato volontariamente i file sul sito per permettere agli utenti di scaricare gratis i loro film, canzoni, software, ottenendo comunque un lautissimo compenso (pagato da Megabox e Megakey, cioè da Megaworld), ottenuto tramite gli introiti pubblicitari e gli abbonamenti premium.

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    Ma questo cosa avrebbe comportato ?

    In pratica, Megaworld sarebbe andato a fare concorrenza alle major (o meglio ancora eliminandole), creando un sistema più che mai meritocratico: artisti e produttori col maggior numero di download avrebbero ottenuto compensi maggiori.

    Tutto ciò, evidentemente, avrebbe tagliato fuori dal mercato le etichette discografiche, le major cinematografiche, iTunes… coloro, cioè, che guadagnano pubblicizzando e rivendendo il prodotto che gli artisti gli affidano, manovrando così il mercato ed i desideri del pubblico.

    Avrete quindi capito chi ha voluto fortemente e proprio in questo periodo la chiusura del colosso mega.
    A perderci, alla fine, sono tantissimi artisti emergenti ed i tanti artisti già famosissimi, come Lil Wayne, Chris Brown, Kim Kardashian, Kanye West, che sostenevano il progetto di Kim Dotcom (il fondatore di megaupload), desiderosi di nuovi sistemi più moderni dell’obsoleto copyright.


    P.S. Fate circolare la voce di questa news in rete se vi va.


    Fonte: http://www.curiosone.tv/la-verita-nascosta...gaupload-19799/
     
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    Hasu
    Come si suol dire, hanno pestato una zampa troppo grossa.
    Ormai non si sa più a chi credere sulla chiusura del Mega, però ammetto che anche io mi son posta la stessa domanda... perché lui si e gli altri no?
    Questa sarebbe una spiegazione molto logica, fa schifo intendiamoci, ma almeno sarebbe una delle spiegazioni più valide che abbia sentito finora.
    Come al solito i grandi decidono il bello e il brutto tempo su ogni cosa, peccato perché un box così avrebbe fatto davvero furore, ma chissà che un domani non si riesca davvero a liberalizzare una cosa simile.
     
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  3. Cucchan
     
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    Io penso che Megaupload abbia fatto da "monito" per tutti gli altri, diciamo sia stato una sorta di "capro espiatorio".
    Difatti, per quanto riguarda il proprietario di Mega, non si era certo mai nascosto all'occhio della giustizia, anzi.
    Mi fa pensare che sotto ci sia qualcosa di più rispetto a quello che ci hanno propinato sotto la solita pappetta pronta della violazione dei copyright, e ciò spiegherebbe anche perchè gli altri siti, per qualche settimana, sono stati in down ed hanno taciuto a riguardo.
    Ora qualcosa si sta rimettendo finalmente in moto, speriamo in bene.
     
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    Hasu
    Io pure do valore alla tesi del capro espiatorio, senza contare che - esclusi filesonic e simili - molti siti non hanno affatto smesso di proporre streaming/download e sharing. E, anzi, alcuni di questi siti a livello di introiti e lucro su materiale protetto da copyright sono persino peggiori. ._.
    Da un lato capisco chi realmente produce un'opera e vorrebbe controllare in che mani finisca (tuttavia il rischio di pirateria va sempre messo in conto per qualsiasi prodotto multimediale e non), ma non sono dello stesso avviso se ci sono major o case di produzione tirate in ballo. Tra l'altro il copyright è un concetto talmente "astruso" per certi versi, che le leggi che lo vorrebbero regolare si contraddicono tra loro o non sono unanimi nei giudizi.
    Ritengo che MU avrebbe dovuto far capire ai piani alti che c'è bisogno di un cambiamento, di un avvicinamento tra cliente/utente/consumatore e prodotto, un metodo che si adegui ai giorni nostri! é_é
     
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3 replies since 1/3/2012, 16:51   36 views
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