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°Yamato°.
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Io sono completamente d'accordo con voi.. però purtroppo come dite è pressochè impossibile che una cosa del genere venga legalizzata anche qui in Italia.. la Chiesa non lo permetterebbe. Però magari tra diversi anni, si riuscirà almeno a rendere legale la cosa come matrimonio in Comune, o comunque riconoscere gli stessi diritti degli etero (basti solo pensare che un ragazzo non può visitare il suo partner se è in ospedale perchè non è riconosciuto come familiare o roba simile =__= cioè che tristezza.)
Coalizziamoci!
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Io sono a favore del matrimonio tra gay. Intendiamoci: credo di essere un po' troppo "frivola" ancora per pensare al matrimonio o similia di mio, non so nemmeno se arriverei a quel punto, ma privare a priori due persone di questa scelta, va contro tutti i diritti dell'uomo di professare come meglio crede sé stesso, oltre che essere di suo una maniera di minare il libero arbitrio e inscatolarlo.
La trovo una cosa assurda obbligare due persone che si amano a migrare all'estero (e chi non ha soldi, cosa fa?) per contrarre un legame che sia riconosciuto in Italia.. -
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Il problema è che se anche questa cose vengono da Nonciclopedia, molti le adducono come motivazioni reali. Anche se devo dire che sono contrario all'adozione da parte di coppie omosessuali, per tutta una serie di motivi. E lo dico da bisessuale. . -
Cucchan.
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Io dico solo che, avendo fatto la mia tesina d'esame del liceo sull'Omofobia, ho letto parecchio a riguardo, e l'Italia ha parecchia "erba cattiva" tra le sue file politiche.
Lo ammetto, per il nostro paese ci vorrebbe seriamente un miracolo, dato che ancora continuiamo a rimanere legati allo Stato della Chiesa come se la nostra vita dipendesse da lui.
Ma il miracolo che ci serve non è certo di carattere divino.
A noi serve il miracolo della gente, persone che dicono basta e che hanno voglia di lottare.
E mi auguro che, forse tra qualche anno, quando finalmente si potrà sostituire questa benedetta classe politica composta solo da vecchi decrepiti con i deretani incollati alle loro poltrone con persone giovani e svelte di mente, allora potremmo augurarci qualcosa di migliore.
Per adesso, spero davvero nessuno rinunci al suo amore, di qualunque sesso esso sia, perchè non c'è niente di più bello che vedere due persone, siano esse maschio-maschio, femmina-femmina o maschio-femmina, che si guardano negli occhi e si tengono per mano, che si scambiano un bacio e che si sorridono dolcemente, felici di quello che sono.. -
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Click
Riporto la notizia abbastanza recente sulla sentenza emessa dalla Corte di Cassazione. Diciamo che è un "passetto" in avanti, contando quanto siamo ancora arretrati con i matrimoni omosessuali in Italia. Certamente è una bella svolta - considerando vari tipi di convinzioni obsolete radicate nel nostro strato socio-culturale -, che però non colma ancora le distanze tra noi e il resto dei Paesi.. -
BeyondTheLimit.
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Finché ci facciamo comandare dalla chiesa, questo è già un enorme passo avanti, ma sinceramente non spero nulla di più. . -
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io sono Cattolica, quindi credo in Dio e nella Chiesa, e quindi credo anche nell'Amore.
se due persone si amano allora nessuno ha il diritto di separarle.
se pensiamo che prima ci si sposava per volere dei genitori, anche le coppie etero non andavano bene, nel senso che ci si sposava senza amore ma solo per convenienza. sarò pure molto idealista ma credo che un matrimonio senza amore sia molto più difficoltoso e meno duraturo di uno dove la base fondamentale è l'amore.
ora viviamo in una società violenta e discriminante, ragazzi che picchiano a sangue ragazzini solo perchè sono gay, uomini che stuprano ragazzine e poi le ammazzano, mariti che uccidono le mogli, mamme che uccidono i loro figli...e noi ci preoccupiamo degli omosessuali che di problemi non ne danno proprio?
il miracolo (non divino) dovrebbe essere in sistemare un pò questa feccia nella società.. -
†TheUndead†.
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Well, ho letto la discussione in toto perché mi attirava dato che è una costante lotta che faccio e dato il mio attivismo con conferenze nelle scuole.
Innanzitutto, un commento mi ha lasciato un attimo perplesso (seppur datato nel 2009) dove viene detto che l'omosessualità è una scelta. ERRORE! L'omosessualità non si sceglie. Se uno potesse scegliere, non sceglierebbe un orientamento dove, come conseguenza, si è discriminati, picchiati, insultati, ecc. Nessuno sano di mente sceglierebbe una vita del genere, probabilmente. Omosessuali si nasce così come si nasce mancini. Ed è una variante naturale della natura, come definito dall'OMS.
Seconda cosa, vedo alcuni dubbi da parte di altri sulle adozioni. Well, non so i motivi di questi dubbi, ma spero di spianarne qualcuno.
Innanzitutto, comincio col dire che non ci sono ricerche che riscontrano differenze tra una famiglia omogenitoriale (famiglia omosessuale) tra una eterosessuale, anzi, per certi versi, una famiglia omogenitoriale è affettivamente più attaccato al bambino di certe famiglie eterosessuali (questo forse conseguente alla piena conoscenza di un diritto e di un dovere CONQUISTATO nei confronti del bambino, futuro individuo libero nella società). Nonostante ciò, grosse differenze non se ne riscontrano. Certo, problemi ce ne possono essere sia nelle famiglie omosessuali così come in quelli eterosessuali. E per quelli che magari dicono "Oddio, e se un bambino vede due uomini che si inculano non rimarrà traumatizzato?" Certo. Al pari di qualunque bambino che vede un uomo e una donna fare sesso. Non cambia niente.
Argomento più forte: adozioni e utero in affitto.
Innanzitutto, il problema delle adozioni. Ci sono tantissime coppie gay che adotterebbero un bambino. Eppure le associazioni e chi se ne occupa si rifiuta di far adottare i bambini da persone omosessuali poiché colpevoli di volerli traviare e renderli omosessuali. Non si può rendere omosessuale una persona. Come detto sopra, ognuno nasce con uno specifico orientamento sessuale, qualunque teoria "gombloddara" di questo tipo viene smentita dalla nascita. E anche se nascesse e fosse omosessuale sarebbe solo un caso.
Alcuni si rivolgono a madri surrogato tramite la pratica dell'utero in affitto. Molte associazioni che si predispongono di organizzare questo tipo di pratica analizzano, ovviamente, i dati della madre che si presta a questa pratica. Chi va in queste cliniche (e non sono solo omosessuali ma anche parecchi etero con problemi di fertilità) può scegliere la madre per i geni che essa può dare al futuro nascituro. Ciò che viene pagato, di solito, è un piccolo contributo all'associazione che si occupa di gestire tale pratica e un contributo per le spese mediche e alimentari che la madre surrogato deve affrontare. Alla madre viene riconosciuto una sorta di stipendio, quindi, per il suo lavoro. Ma per queste madri i soldi sono spesso secondari anzi, chi lo fa, lo fa per donare qualcosa al prossimo. Un po' come quando si fa la donazione in vita degli organi. La coppia che adotta il bambino, evidentemente, non ha latro modo di ringraziare chi ha avuto la bontà di prestarsi a questa pratica che è anche pericolosa (le gravidanze hanno una percentuale di rischi, non dimentichiamocelo).
Spero di essere stato abbastanza chiaro e di aver dato qualche delucidazione in merito.
P.S. Io amo Nonciclopedia. <3. -
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Io intervengo adesso perché sono due giorni che mi capita di entrare in argomento con chiunque. Magari non dirò niente di nuovo, ma mi piace dire la mia di tanto in tanto.
Il problema di tante cose dette e ridette, di tanti luoghi comuni che sentiamo in giro, deriva dal retaggio culturale e dalle convinzioni e convenzioni che il nostro paese si porta dietro da forse troppo tempo. Convinzioni date dall'arretratezza e, perché no, anche dalla religione. Ci tengo però a specificare che secondo il mio modestissimo e profano parere non è /solo/ colpa della Chiesa, e che quindi l'equivalenza "cattolici = omofobi" non sempre corrisponde a verità. Sono atea convinta, ma voglio spezzare una lancia per una volta in favore della religione, anche se la Chiesa le sue belle colpe ce le ha.
Due bambini si traumatizzano perché vedono due gay o due lesbiche? SE succede è semplicemente perché non ci è abituato. Perché non ci è abituato? Perché nessuno l'ha educato al fatto che la famiglia non è per forza con un maschio e una femmina e nessuno li ha sensibilizzati a una cosa che, checché se ne voglia dire, non può essere più nascosta né insabbiata.Nascondere la testa sotto la sabbia, fare finta di niente e cose del genere, non vale niente e non serve a niente.
Il fatto, poi, che certe leggi non passino ancora in Italia, deriva anche da un fattore materiale, a livello meramente economico. Una famiglia (in generale, etero, omo o chicchessia) ha doveri e DIRITTI e qui, si puntano quelli ai piani alti del Paese: il matrimonio è un contratto e questo contratto prevede l'eredità, i figli, la comunione dei beni, l'obbligo di fedeltà e tutto il resto. A me sembra una stronzata (perdonate il francesismo), ma a quanto pare non va bene che due persone che non possono procreare abbiano gli stessi diritti familiari di chi può invece dare un figlio. Ecco, allora non dovrebbero esserci coppie sterili, coppie di anziani, coppie che i figli non li vogliono per scelta e tutto il resto; oltretutto la faccenda del figlio allo Stato mi riporta indietro ai tempi di Mussolini, quando bisognava fare figli e in cambio ottenevi soldi.. -
†TheUndead†.
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Quasi completamente d'accordo con te, Starhunter su quasi tutto.
Ma è sbagliato dire che un bambino, se vede una coppia gay si traumatizza. No, un trauma è qualcosa di molto peggio, è una paura o un ansia che avrai a vita finché non riuscirai ad eliminarla. Un bambino, vedendo una coppia gay, al massimo, farà delle domande ai suoi genitori, incuriosito perché in lui non c'è cattiveria ma curiosità. Sta ai genitori poi spiegare nella maniera giusta la scena che vedono avanti. Se i genitori invece insegnano loro cose diseducative loro cresceranno con idee diseducative, di fondo..
I matrimoni gay |
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