Le proprieta' del suono

magia o scienza?

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  1. ° Yuki °
     
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    In tutto il mondo la memoria popolare registra un tempo remoto in cui i civilizzatori usavano il potere del suono per erigere le prime città.

    Avvolte nel più profondo mistero sono le rovine di Tiahuanaco, una grande cittadella fortificata sull'altopiano boliviano che un tempo sorgeva sulle sponde del lago Titicaca, un immenso mare interno che oggi, in seguito agli spettacolari mutamenti geologici e climatici, dista nientemeno che 19 chilometri dalla costa. Disseminate su una vasta area, si trovano varie strutture megalitiche, soprattutto templi, e numerosi monoliti scolpiti e blocchi da costruzione caduti del peso di 100 tonnellate ciascuno.

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    La sua fine fu determinata molto probabilmente da una serie di calamità naturali come terremoti e inondazioni - eventi che probabilmente fecero innalzare il lago Titicaca dal livello del mare alla sua altitudine attuale di oltre tremila metri.
    La datazione della città è controversa, è molto antica, quanto nessuno è in grado di dirlo; tuttavia nel 1911 un'indagine approfondita svolta dall'autorevole archeologo Arthur Posnansky ne attribuì la data di fondazione intorno a1 10.000 a.C., presumibilmente durante le catastrofi planetarie che accompagnarono la fine dell'ultima Era Glaciale.
    Il pezzo principale delle rovine della città è la Porta del Sole, un gigantesco portale in pietra del peso di una decina di tonnellate, sulla cui facciata è scolpita una figura maschile che impugna due lunghi bastoni. Si tratta del leggendario fondatore di Tiahuanaco, Ticci Viracocha, o Thunupa, che emerse da un'isola al centro del lago all'inizio del tempo, e con i suoi seguaci, detti "i viracocha", fondò la città prima di spostarsi a nord, diffondendo la civiltà ovunque andasse.

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    Una leggenda, narrata dai locali indios aymara a un viaggiatore spagnolo che visitò Tiahuanaco poco dopo la conquista, parla della fondazione della città avvenuta all'epoca della Chamac Pacha, o Prima Creazione molto prima dell' arrivo degli incas. I primi abitanti, dotati, secondo la legenda, di poteri soprannaturali, erano capaci di sollevare miracolosamente dal terreno le pietre che "... venivano trasportate dalle cave di montagna attraverso l'aria al suono di una tromba".

    Gli indios aymara boliviani e peruviani raccontarono ai primi viaggiatori e storici spagnoli che Viracocha non era soltanto un civilizzatore e un operatore di portenti, ma anche uno scultore, un agronomo e un ingegnere che "fece sì che terrazze e campi si formassero sui fianchi ripidi dei burroni, e mura di sostegno sorgessero a puntellarli". Ma diversamente da loro, Ticci Viracocha aveva la pelle chiara e gli occhi azzurri, era alto di statura e aveva capigliatura e barba bionde o bianche.

    La Bolivia è agli antipodi dell'Egitto, eppure abbiamo qui una testimonianza che fa pensare che anche gli antichi popoli delle Americhe conoscessero proprietà del suono che vanno al di là della nostra comprensione, identiche a quelle egiziane.

    [continua..]

     
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  2. ° Yuki °
     
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    Spostandoci a nord della penisola messicana dello Yucatán, troviamo, nascosti nel fitto della foresta, gli antichi templi dei maya, una civiltà precolombiana dotata di una cultura incredibilmente evoluta.
    Il loro straordinario impero fiorì nel primo millennio dell'era cristiana, ma è chiaro che avevano ereditato le loro profonde conoscenze da una cultura molto precedente. I maya erano indicibilmente ossessionati non solo dai cicli del cielo e dai movimenti delle stelle ma anche dal passaggio del tempo. Il loro complesso calendario, per esempio, poteva calcolare con precisione date di centinaia di milioni di anni addietro, individuando esattamente il giorno e il mese in cui un certo giorno cadeva.

    Uno dei complessi di templi più misteriosi lasciatici dai maya è quello di Uxmal, realizzato, secondo la leggenda, da una razza di nani. Più strana, però, è l'informazione che una leggenda maya ci dà su questi mitici nani: "Per loro il lavoro di costruzione era facile, non dovevano far altro che un fischio e le pesanti pietre andavano al loro posto". A questi potenti nani erano dovute tutte le più antiche realizzazioni del tempo della Prima Creazione, per le quali dovevano solo "fischiare perché le pietre si mettessero nelle costruzioni nella giusta posizione o perché la legna da ardere venisse da sola dalla foresta fino al focolare".

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    Nonostante questi poteri soprannaturali, i nani sarebbero stati distrutti da un grande diluvio, anche se molti avevano tentato di mettersi in salvo nascondendosi sottoterra in "grandi serbatoi di pietra come le riserve d'acqua sotterranee, che loro vedevano come barche".

    Troviamo qui, ancora una volta, astratte e forse confuse storie su una razza prediluviana capace di usare il potere del suono per costruire mura di pietra. È facile etichettare questi racconti come fantasie di ignoranti, ma i popoli dell'Egitto e delle Americhe non erano i soli a impiegare il suono nella costruzione dei loro più antichi monumenti.

    [continua..]

     
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  3. ~ Tisdale
     
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    Uooo un reportage assolutamente interessate!
    Non vedo l'ora di leggere il seguito! :wub:
    Bravo yukii<3
     
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  4. ° Yuki °
     
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    Secondo gli autori classici greci, Tebe, capitale della Beozia - un antico regno situato a nord ovest di Atene - fu fondata dal fenicio Cadmo, famoso viaggiatore e civilizzatore.
    Questa grande città, detta Cadmeia in onore del suo fondatore, sarebbe stata completata da un figlio di Zeus di nome Anfione. La cosa più singolare è che Anfione era capace di spostare grosse pietre al suono di una lira, e in questo modo poté costruire le mura di Tebe.

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    Pausania, il geografo greco del secondo secolo dopo Cristo, parla infatti di Anfione che costruisce le mura della città "alla musica della sua lira", mentre i suoi "canti attiravano dietro di lui perfino le pietre e gli animali".
    Anche Apollonio Rodio, vissuto nel terzo secolo prima di Cristo, riferisce poeticamente nelle Argonautiche di Anfione che cantava "forte e chiaro accompagnandosi con la lira d'oro, seguito passo passo da grandi massi".

    Si tratta di semplici favole, basate su invenzioni ed esagerazioni letterarie molto più antiche, o rappresentano in qualche modo la memoria confusa di un tempo in cui gli abitanti di Tebe, uniti sotto un fondatore chiamato Anfione, erano in grado di usare il suono della lira per spostare massi e innalzare mura?



    Sembra incredibile, ma se tradizioni del genere poggiano davvero su ricordi alterati di eventi reali, potrebbero contenere importanti informazioni sulle origini di questa tecnologia perduta. Le tradizioni riguardanti Cadmo indicano chiaramente che Tebe fu fondata da immigrati fenici che dovettero stabilirsi qui nel terzo o secondo millennio a.C.
    Cadmo, si dice, introdusse in Beozia l'alfabeto fenicio e il culto di divinità fenicie ed egizie, quindi è possibile che abbia portato con sé, dalla sua terra di origine, anche eventuali conoscenze relative alla tecnologia sonica.

    I fenici erano i più grandi marinai dell'antichità, ma essi stessi dicevano di avere appreso le tecniche marinare da una precedente razza di dei.

    [continua..]

     
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  5. ~ Tisdale
     
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    *__*
    Me non ha parole è tutto troppo interessate!!
    Chi pensava a cose del genere legate al suono?
    uddea mi piglia troppo sta storia!! :wow:
     
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  6. ° Yuki °
     
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    Come la mitologia classica, le leggende fenicie parlano di un'età dell'oro che precedette la storia ufficiale, quando gli dei e gli uomini vivevano gli uni accanto agli altri.
    L'argomento è trattato negli scritti di Sanchoniatho, il più antico storico fenicio di cui abbiamo conoscenza, che visse prima delle guerre di Troia, intorno al 1200 a.C.. Egli parla del dio Urano, o Cielo, fondatore della prima città chiamata Biblo, che ancora oggi è un fiorente porto libanese. Da qui la razza degli dei colonizzò l'intera sponda orientale del Mediterraneo. Sanchoniatho ci informa anche che uno degli dei, Taautus (il Thoth egiziano, l'inventore della scrittura), fondò la civiltà egizia.

    Senza fornire alcuna spiegazione, lo storico fenicio Sanchoniatho afferma che Urano "ideò Betulia creando pietre che si muovevano come dotate di vita propria".

    La parola Betulia indica in questo contesto grandi pietre grezze di dimensioni ciclopiche. È possibile che questa cultura fenicia di Biblo, che Sanchoniatho identifica con una razza di dei, possedesse la capacità di sollevare i blocchi di pietra usando la potenza del suono?

    [Rappresentazione di Aradus, città fenicia. Particolare: le mura]
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    Beh.. arrivati a questo punto pian piano abbiamo quasi composto quell'enorme e intricato puzzle utile a capire il tutto.. Civiltà così diverse e lontane.. tutte loro parlano della medesima cosa.
    Non è più leggenda o superstizione. Ma.. Sono civiltà lontane.. troppo.. Perchè non avvicinarci più a noi? Magari, nella prima metà del ventesimo secolo..?
     
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5 replies since 12/8/2008, 09:58   65 views
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